Don Piero Bonfanti, nato nel 1918 a Gorla Minore, è un sacerdote noto per il suo impegno nell’educazione dei ragazzi riguardo il rispetto e i diritti umani, nonostante la dittatura fascista sotto la quale ha vissuto trasmettesse valori e principi opposti.Trascorre gran parte della sua vita ad Inveruno, dove viene fondato il primo gruppo della Divisione Alto Milanese, la quale successivamente, fondendosi con dei gruppi partigiani, dà vita al Raggruppamento “Alfredo Di Dio”. Don Piero viene nominato cappellano della Brigata Gasparotto, alla quale garantisce pieno sostegno mettendo a disposizione il suo oratorio come sede per riunioni e nascondiglio delle armi. Don Piero Bonfanti viene ricordato come un uomo estremamente deciso e con grandi capacità: riesce in svariate occasioni a placare la ferocia tedesca, come quando ottiene che la sentenza di morte per tre giovani di Borsano venga commutata con la deportazione in Germania, salvandogli la vita. Per tutte queste ragioni egli ha ottenuto la medaglia d’oro dal Comune di Inveruno per benemerenze civiche.
Consulta i materiali presenti nell’archivio dell’Associazione Alfredo Di Dio: