Busto Arsizio ha molto a cuore la propria storia. E questo si evince dall’impegno delle associazioni e dell’amministrazione comunale nel portare avanti la memoria nonostante il passare del tempo. Ma si percepisce anche dalle suggestive realtà museali che la nostra città propone. Tra queste troviamo certamente l’aula di storia “Riccardo Techel”, un piccolo ma ricchissimo museo costituito ormai ventuno anni fa negli spazi della scuola media G. B. Bossi grazie all’impegno di due appassionati insegnati di storia: la prof.ssa Antonella Rabolini e il prof. Ernesto Speroni. Al suo interno sono esposti e messi e a disposizione degli studenti e di tutta la cittadinanza per la consultazione registri scolastici di fine ‘800, quaderni di scuola dell’epoca fascista, pagelle e attestati degli anni ’30, divise militari, reperti provenienti dalle trincee delle Prima guerra mondiale e vari oggetti di uso comune risalenti del primo Novecento. Il nome di questo straordinario spazio espositivo è stato scelto dal nostro concittadino Angioletto Castiglioni, in memoria di un giovane ragazzo che, a pochi istanti dalla sua morte nel campo di Flossemburg, donò ad Angioletto il suo ultimo pezzo di pane. Questo gesto, di grande valore simbolico, è rimasto impresso nella memoria di Angioletto. 

Un gruppo di studenti del nostro istituto ha proposto ai responsabili dell’aula Techel di digitalizzare i loro reperti. 

Ecco l’esito del nostro lavoro. 

Buona consultazione.