Corriere dei Piccoli – Etiopia
NOME ARCHIVISTA Matteo FerrariDATA REPERTO 1935TIPOLOGIA REPERTO Fotografia di una pagina del Corriere dei PiccoliDESCRIZIONE REPERTOIl reperto è una pagina del Corriere dei Piccoli pubblicato nel 1935 e che racconta una storia in cui due bambini italiani riescono a sconfiggere alcuni soldati etiopi. Il fumetto aveva il chiaro intento di propagandare l’ideologia fascista e razzista. curato dal prof. Tomas Cipriani
Il primo libro del fascista
NOME ARCHIVISTA Dario PillonDATA REPERTO 1940TIPOLOGIA REPERTO Libro adottato per le scuole medieDESCRIZIONE REPERTOIl volume è il primo libro di testo adottato per la scuola media fascista, incentrato sulla storia del fascismo. curato dal prof. Tomas Cipriani
Corriere dei Piccoli – Libia
NOME ARCHIVISTA Rudy PerelliDATA REPERTO 1912TIPOLOGIA REPERTO Oggetto di collezione privataDESCRIZIONE REPERTOLa fotografia rappresenta una pagina del Corriere dei piccoli del 1912 in cui viene descritta una scena razzista, per esaltare la spedizione coloniale italiana.
Un Rentenmark
NOME ARCHIVISTA Kevin KlosDATA REPERTO 1937TIPOLOGIA REPERTO Oggetto di collezione privataDESCRIZIONE REPERTOLa fotografia ritrae 1 Rentenmark, che era una valuta emessa per frenare l’inflazione degli anni Venti, e che è stata stampata, in questo caso, nel 1937. curato dal prof. Tomas Cipriani
Zwei Mark
NOME ARCHIVISTA Kevin KlosDATA REPERTO 1920.TIPOLOGIA REPERTO Oggetto di collezione privataDESCRIZIONE REPERTOLa fotografie ritraggono il fronte-retro di una banconota da due marchi, utilizzata in Germania durante la Repubblica di Weimar e stampata nel 1920. curato dal prof. Tomas Cipriani
Giacomo Morelli
NOME PROPRIETARIO Mattia MorelliDATA REPERTO 1916TIPOLOGIA REPERTO Foto di archivio privatoDESCRIZIONE REPERTOLa foto ritrae Giacomo Morelli, bisnonno dello studente Mattia Morelli, che è stato arruolato durante la Prima guerra mondiale nel 1916, dove perse le dita della mano sinistra. curato dal prof. Tomas Cipriani
Giannino Morelli
NOME PROPRIETARIO Mattia MorelliDATA REPERTO 4 Ottobre 1934TIPOLOGIA REPERTO Foto da archivio privatoDESCRIZIONE REPERTOLa foto ritrae il nonno dello studente Mattia Morelli durante l’occasione della visita di Benito Mussolini a Legnano, nel 1934. Dai ricordi del nostro studente: “Mio nonno si chiamava Giannino, era nato nel 1925. Lui non fu mai arruolato, anche se già a 14 anni si veniva chiamati alle armi, perché era figlio unico e orfano di padre. Lui ci ha raccontato che tutto sommato a Legnano i primi anni di guerra si viveva abbastanza bene, in città c’erano molte fabbriche, (Franco Tosi, Cotonificio Cantoni, molte fonderie ecc.) e gli abitanti avevano in gran parte un impiego. I problemi cominciarono nel ’42, con la mancanza di carbone e di legna per scaldare le case, poi si passò al razionamento degli alimenti. Durante i primi mesi dell’anno si riusciva ancora a comprare al mercato nero oppure si scambiavano gli alimenti con altri generi, ma con l’arrivo dei tedeschi le cose peggiorarono: avevano messo alcune basi militari in zona, presero la caserma ed altri edifici divennero di loro proprietà. Legano fu bombardata una sola volta, nella notte tra il 12/13 agosto ’43, le bombe furono sganciate nelle zone dell’Olmina e Legnanello, dove abitava mio nonno. In quel bombardamento ci furono una trentina di morti e molti feriti. Dopo quella volta non ce ne furono più ma le sirene antiaeree suonavano spesso. In seguito a quell’episodio, però, la vita in città era diventata molto pesante perché i tedeschi, dopo la firma dell’armistizio da parte di Badoglio, cominciarono ad occupare le fabbriche dove gli operai facevano scioperi e fecero tanti prigionieri, alcuni furono uccisi e altri vennero deportati. Da quel momento anche andare in giro per il paese era diventato pericoloso, se si incontravano i tedeschi si era costretti a salutarli altrimenti si rischiava di essere punti. Mio nonno raccontava anche che un giorno, in inverno, era fuori con dei suoi amici e si sentì arrivare i militari che sparavano e loro per non farsi prendere si buttano in mezzo alla neve facendo finta di essere morti, e rimasero così per un paio d’ore. Legnano fu liberata alla fine di aprile, dopo che partigiani e soldati italiani assalirono i soldati tedeschi. Ci furono molte sparatorie e morirono ancora tanti legnanesi. Finalmente dopo qualche giorno si ricominciò a vedere Legnano in festa.Per questo Legnano fu insignita della “MEDAGLIA DI BRONZO AL VALOR MILITARE”.” curato dal prof. Tomas Cipriani
Moto anni ’20
NOME PROPRIETARIO Alessandro MarmontiDATA REPERTO 1928-30 ca.TIPOLOGIA REPERTO Moto d’epocaDESCRIZIONE REPERTOLa moto è appartenuta al nonno dello studente Alessandro Marmonti e risale alla fine degli anni Venti. curato dal prof. Tomas Cipriani
Rudolf Hauff
NOME PROPRIETARIO Matteo MocchettiDATA REPERTO 1918TIPOLOGIA REPERTO Foto di archivio privatoDESCRIZIONE REPERTOIl reperto rappresenta l’equipaggio di una nave della marina militare tedesca, su cui venne arruolato Rudolf Hauff all’età di 18 anni (bisnonno dell’alunno Matteo Mocchetti), a Ulma (in Germania). curato dal prof. Tomas Cipriani
Stand fieristico anni ’50
NOME PROPRIETARIO Matteo MocchettiDATA REPERTO 1954TIPOLOGIA REPERTO Foto di archivio privatoDESCRIZIONE REPERTOReperto fotografico rappresentante uno stand fieristico, dedicato all’ esposizione di variatori di velocità, progetto e costruzione degli ingegneri E. Ceriani e R. Hauff (bisnonno dell’alunno Matteo Mocchetti). curato dal prof. Tomas Cipriani