Corriere dei Piccoli – Libia
NOME ARCHIVISTA Rudy PerelliDATA REPERTO 1912TIPOLOGIA REPERTO Oggetto di collezione privataDESCRIZIONE REPERTOLa fotografia rappresenta una pagina del Corriere dei piccoli del 1912 in cui viene descritta una scena razzista, per esaltare la spedizione coloniale italiana.
Rudolf Hauff
NOME PROPRIETARIO Matteo MocchettiDATA REPERTO 1918TIPOLOGIA REPERTO Foto di archivio privatoDESCRIZIONE REPERTOIl reperto rappresenta l’equipaggio di una nave della marina militare tedesca, su cui venne arruolato Rudolf Hauff all’età di 18 anni (bisnonno dell’alunno Matteo Mocchetti), a Ulma (in Germania). curato dal prof. Tomas Cipriani
Corriere dei Piccoli – Italino
NOME ARCHIVISTA Mattia TamborinoDATA REPERTO 1916TIPOLOGIA REPERTO Pagina tratta dal Corriere dei PiccoliDESCRIZIONE REPERTOIl reperto è una foto alla pagina del Corriere dei Piccoli in cui il personaggio patriottico Italino salva un uomo dalla fucilazione. Il fumetto mostra come tra i bambini si diffondessero gli ideali irredentisti. curato dal prof. Tomas Cipriani
Foto prima di partire
NOME PROPRIETARIO Giorgia PastoriDATA REPERTO 1915TIPOLOGIA REPERTO Fotografia di archivio privato.DESCRIZIONE REPERTONonno paterno con suo fratello, pronti a partire per il fronte della Prima guerra mondiale. curato dal prof. Tomas Cipriani
Sveglia da tavolo
NOME PROPRIETARIO Pastori GiorgiaDATA REPERTO 1917TIPOLOGIA REPERTO Orologio da tavolo – SvegliaDESCRIZIONE REPERTOOrologio da tavolo – Sveglia realizzata a partire da un proiettile della Prima guerra mondiale, creato da un prigioniero austriaco a seguito di “assalto alla baionetta “ della trincea nemica dal gruppo dei soldati italiani “arditi “ (tra cui il mio bisnonno). curato dal prof. Tomas Cipriani
Binocolo militare
NOME PROPRIETARIO Michele ArduiniDATA REPERTO 1916TIPOLOGIA REPERTO Fotografia di un bicoloDESCRIZIONE REPERTODalle parole del nostro studente: “Questo binocolo militare è stato regalato a mio nonno molto tempo fa.Questa tipologia di binocolo risale ai tempi della prima guerra mondiale e realizzata dall’unione di due cannocchiali identici, chiamati anche “jumelles”. Perlopiù tale meccanismo, oltre ad avere la funzionalità di vedere più in lontananza, consente di adattare manualmente le lenti per qualsiasi tipo di osservatore grazie ad una regolazione diottrica.” curato dal prof. Tomas Cipriani