Macchina da cucire Necchi
NOME PROPRIETARIO Alessandro RoncalliDATA REPERTO 1920 circaTIPOLOGIA REPERTO Oggetto di collezione privataDESCRIZIONE REPERTO Macchina da cucire Necchi risalente agli anni Venti e appartenente alla famiglia dello studente Alessandro Roncalli. Reperto curato dal prof. Tomas Cipriani
Zwei Mark
NOME ARCHIVISTA Kevin KlosDATA REPERTO 1920.TIPOLOGIA REPERTO Oggetto di collezione privataDESCRIZIONE REPERTOLa fotografie ritraggono il fronte-retro di una banconota da due marchi, utilizzata in Germania durante la Repubblica di Weimar e stampata nel 1920. curato dal prof. Tomas Cipriani
Leggi fascistissime
Descrizione e informazioni sulle leggi: Dopo il discorso del 3 gennaio 1925, in cui Benito Mussolini si assume la responsabilità del delitto Matteotti, il duce con l’appoggio dello squadrismo e di Vittorio Emanuele III può godere della massima libertà di azione. Proprio in questo periodo tra il 1925 e il 1926 vengono emanate dal governo le cosiddette leggi fascistissime, definite anche leggi eccezionali del fascismo, ispirate dal giurista Alfredo Rocco.Uno degli obbiettivi principali di queste leggi è la progressiva sovrapposizione e fusione tra il fascismo e lo Stato italiano. Per questo motivo nel 1925 viene comunicata la legge numero 2263, essa prevede che il Presidente del Consiglio cambi nome in Capo del Governo e ottenga ampi poteri, come ad esempio quello di veto, e anche che il potere legislativo e quello esecutivo siano ricondotti al Consiglio dei Ministri, svuotando in questo modo il Parlamento della sua reale funzione.Dal punto di vista della società e per il lavoro le leggi prevedono anche la censura su quotidiani e giornali, la proibizione di scioperi e serrate e la possibilità di stipulare contratti collettivi, ovvero un particolare tipo di contratto di lavoro, solo per i sindacati fascisti.Poi in ambito politico vengono istituiti il Tribunale speciale per la difesa dello Stato, con competenza sui reati contro la sicurezza dello stato, un Collegio giudicante, formato dai membri della milizia e da militari e il ministero della cultura popolare.Per la sicurezza dello stato avviene lo scioglimento di organizzazioni politiche sospettate di antifascismo, l’istituzione del confino per i colpevoli di reati politici e per gli antifascisti e la creazione dell’OVRA, l’acronimo di “opera volontaria di repressione antifascista”, che è la polizia segreta dello stato fascista a partire dal 1927.Invece per l’istruzione tutti gli insegnanti sono obbligati ad iscriversi al Partito Nazionale Fascista ed è presente l’obbligo di usare un solo libro fascista per la scuola.E infine queste leggi portarono anche alla trasformazione del Gran Consiglio del Fascismo nell’organo supremo dello Stato, abolendo in questo modo ogni restante illusione di democrazia e di suffragio universale e conducendo lo stato fascista al potere in ogni ambito. scritto da Lorenzo Carabelli Bibliografia e sitografia:Storia contemporanea, Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto https://www.treccani.it/enciclopedia/fascismo_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/ https://intellettualinfuga.fupress.com/contenuti/232 https://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_fascistissime curato dal prof. Tomas Cipriani
Moto anni ’20
NOME PROPRIETARIO Alessandro MarmontiDATA REPERTO 1928-30 ca.TIPOLOGIA REPERTO Moto d’epocaDESCRIZIONE REPERTOLa moto è appartenuta al nonno dello studente Alessandro Marmonti e risale alla fine degli anni Venti. curato dal prof. Tomas Cipriani
Orologio da taschino
NOME PROPRIETARIO Christian SaguntiDATA REPERTO 1920 ca.TIPOLOGIA REPERTO Foto di orologio da taschinoDESCRIZIONE REPERTOL’orologio da taschino è stato realizzato dal nonno dello studente ed è ancora funzionante. E’ costituito in prevalenza da metallo. L’orologio era custodito in uno scrigno nascosto tra le mattonelle di un muro e per questo si può dedurre che per il nonno fosse particolarmente importante. curato dal prof. Tomas Cipriani
Libro di barzellette
NOME ARCHIVISTA Edoardo AzzaroDATA REPERTO 1927TIPOLOGIA REPERTO Fotografia di un libro di collezione privataDESCRIZIONE REPERTOIl libro è una raccolta di barzellette, pubblicata nel 1927. Le storielle e le barzellette raccontate hanno molto spesso come riferimento l’ingenuità delle donne, la furbizia dei bambini e i giochi di parole. Molte barzellette, inoltre, hanno una tematica a sfondo sessuale e in alcuni casi anche razzista e anticomunista. curato dal prof. Tomas Cipriani
Carta del lavoro
NOME PROPRIETARIO Marta GhellereDATA REPERTO 1928TIPOLOGIA REPERTO Documento distribuito dal governo fascista.DESCRIZIONE REPERTOCarta del lavoro, approvata nel 1927 e distribuita ai lavoratori e stampata in un formato cartaceo nel 1928. Per approfondire: carta del lavoro. curato dal prof. Tomas Cipriani
Carta del lavoro
La carta lavoro fu deliberata nel 21 aprile 1927 dal Gran consiglio del fascismo. Non fu varata in una nata casuale, in quanto è simbolica, poiché fu fatta coincidere con il Natale di Roma. Non è un semplice documento legislativo ma è anche l’enunciazione dei principi fondamentali del nuovo stato, permettendo la costituzione di un nuovo modo di intendere l’assetto giuridico. In quanto è alternativo al liberismo e al socialismo, creando una terza via. Una via data dalla fusione del passato socialista, con il riconoscimento della forma del duce e perciò la subordinazione allo stato, con il compito di regolare e superare il conflitto sociale.Il documento è costituito da 30 dichiarazioni con 4 capi: Dallo stato corporativo e della sua organizzazione; Dal contratto collettivo di lavoro e delle garanzie del lavoro; degli uffici di collocamento; Dalla previdenza, Dell’assistenza dell’educazione e dell’istruzione. Le parole chiave della carta sono: Nazione, Stato, Lavoratore e Sindacato. Infatti nel documento vengono sanciti la subordinazione dell’economia alla politica perciò il consequenziale controllo della supremazia sulla società, Il lavoro è un dovere sociale. Viene sancita l’iniziativa privata. Il prestatore d’opera, tecnico, impiegato ed operaio è un collaboratore attivo dell’impresa economica. Viene stabilito il compito di rappresentanza dei sindacati sulle categorie e interessi dei lavoratori e dei datori di lavoro anche di fronte lo stato. Lo stato corporativo non crea ma riconosce l’organizzazione professionale di contrattazione collettiva. La nazione viene descritta coma un unità morale, politica ed economica. Tale documento segna ufficialmente la nascita dello stato corporativo, ovvero la terza via. Il corporativismo è una dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Infatti il fine del documento è quello di affidare alle corporazioni il compito di disciplinare e ordinare gli aspetti dell’attività produttiva. Le corporazioni sono delle organizzazioni specifiche per ogni settore produttivo e sono controllate dallo stato. La carta del lavoro di Mussolini fu abrogata nel 1944. scritto da Marta Ghellere curato dal prof. Tomas Cipriani
Medaglia al valore – Grande guerra
NOME PROPRIETARIO Pastori GiorgiaDATA REPERTO 1921TIPOLOGIA REPERTO Diploma e Medaglia al valoreDESCRIZIONE REPERTODiploma e Medaglia al valore ricevuta dal nonno paterno come soldato della Prima guerra mondiale.Particolare della medaglia: coniata col bronzo nemico. curato dal prof. Tomas Cipriani
Orologio degli anni ’20
NOME PROPRIETARIO Canella Giulia (in particolare la nonna paterna, bisnonna Clara)DATA REPERTO 1921 ca.TIPOLOGIA REPERTO Fotografia di archivio privato.DESCRIZIONE REPERTOLe parole della studentessa: “Era l’orologio d’oro che apparteneva alla mia bisnonna Clara e non so se fosse stato un acquisto oppure un regalo perché purtroppo non ho avuto la possibilità di conoscerla, ma ne sono venuta in possesso perché mi è stato regalato da mio nonno per il mio 18esimo compleanno.” curato dal prof. Tomas Cipriani